Le Frazioni
Solesio |
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Ai confini con il territorio
di Trivero, la zona collinare ben esposta a mezzogiorno era già
chiamata "Bonda de Solesio" in un documento del 1449 ("Divisione
tra il territorio di Trivero e quello di Flechia con determinazione
e piantagione de termini frà esse Comunità").
Il popolamento iniziò presumibilmente nel corso del XVII
secolo, in ritardo rispetto al nucleo centrale dell'abitato di Flecchia.
Lo sviluppo del nucleo frazionale avvenne però nel corso
dell'Ottocento, combinando attività agricola e artigianato
tessile, testimoniato dall'edificio del follone sul rio Scoldo oggi
in rovina: se nel 1793 erano censiti solo 7 capifamiglia, nel 1886
gli abitanti erano già arrivati a 82 e nel 1921 raggiunsero
i 98.
A costruire qui le loro case furono dapprima uomini delle frazioni
centrali, inizialmente registrati negli atti di battesimo con il
toponomastico "de Solesio" in aggiunta al loro cognome
(Collo sive de Solesio, Tonso sive de Solesio, ecc.) sino a che,
con il tempo, alcune famiglie persero il cognome originario e mantennero
solo Solesio.
Posta sull'antichissima mulattiera Crevacuore-Mucengo-Trivero ma
collegata alle frazioni centrali solo da un sentiero, all'inizio
del Novecento Solesio fu connessa al capoluogo dalla carreggiabile
tuttora esistente. L'originale nucleo abitativo dalla classica struttura
a corte è raccolto sulla sommità della collina attorno
all'oratorio settecentesco dedicato alla Madonna d'Oropa.
Negli ultimi decenni nuove costruzioni hanno espanso la frazione
verso la valletta a sud-est.
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